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di Federico Luzi ottobre 08, 2021 1 lettura min

Comprendere il funzionamento della percezione deldolore può essere un punto di svolta perdare un aiuto concretoai nostri clienti e pazienti.La ricerca moderna hadimostrato checonoscere queimeccanismi coinvolti nella risposta al dolore,riducesensibilmente ildolore stesso.

 

Il nostro sistema nervoso è unmeccanismoestremamente complesso e robusto, che risponde a stimoli sia interni che esterni e ciinvia feedbacktali da permetterci diapportare modifiche dove e quando necessario.Purtroppo questimessaggi che riceviamo non sempre sono chiari e a volte lasciano spazio a dubbi sul loro significato e sucome dovremmo rispondere. Uno di questi messaggi è il dolore cronico.

Spessoci troviamo adescrivere il dolore come se il nostro corpoabbia un danno fisico, se così non fosse nonsoffriremmo, giusto?Sbagliato.In caso dilesione acuta, il nostro corpo risponde con un’infiammazione e di conseguenza, spesso proviamo dolore omalessere. Tuttavia, la sensibilizzazione centrale produce ipersensibilità al dolore modificando la risposta sensoriale edeterminando la plasticità del sistema nervoso somatosensoriale in risposta all'attività, all'infiammazione e al danno neurale. Ciò significa che potremmo provare dolore in un'area precedentemente ferita anche se non ci sono danni fisici.

Il dolore cronico è un grave problema di salute che colpisce un americano su tre e costa all'economia statunitensecirca635 miliardi di dollari ogni anno.Per questo motivo vale la pena dedicaredeltempoadimparare acomprendere comefunziona il dolore,non solo da un punto di vista economico, ma perché influirà positivamente su come ci muoviamo e ci sentiamoquotidianamente.